CBD e THC: le differenze.

Storicamente, i consumatori di cannabis spesso associano la “potenza” di un fiore (alto contenuto di THC) alla sua qualità o al suo fascino.

Infatti, nella storia recente molti consumatori in Europa e negli Stati Uniti hanno iniziato a preferire prodotti con livelli più bassi di THC e livelli più alti del componente non tossico, il cannabidiolo (CBD).

THC e CBD sono entrambi cannabinoidi della pianta di cannabis, ma sono diversi l'uno dall'altro sotto molti aspetti.

Quali sono i fiori ad alto contenuto di CBD ?

Il CBD è generalmente il secondo cannabinoide più abbondante in un fiore di cannabis, ma non sempre. Infatti, un fiore può presentare livelli di CBD e THC nei seguenti rapporti:

• alto THC, basso CBD (ad esempio 10-30% THC, quantità trascurabile di CBD)
• CBD/THC bilanciato (ad es. 5-15% THC e CBD)
• Alto CBD, basso THC (ad es. 5-20% CBD, THC inferiore al 5%)

I fiori con un alto contenuto di CBD di solito causano effetti funzionali senza l'effetto euforico tipico del THC. Questi fiori vengono solitamente scelti dai consumatori molto sensibili agli effetti del THC (ansia, paranoia, vertigini). Un fiore ricco di CBD è anche una buona scelta per chi ha bisogno di gestire dolore, infiammazione, ansia e altre condizioni croniche.

I fiori con livelli equilibrati di CBD/THC saranno più euforici rispetto ai fiori a predominanza CBD, anche se avranno meno probabilità di causare ansia, paranoia e altri effetti negativi del THC.

Questi fiori sono spesso molto efficaci nell'alleviare il dolore e sono perfetti per i consumatori sensibili al THC.

I fiori CBD vengono consumati esattamente come i fiori ad alto contenuto di THC.

Possono essere fumati o vaporizzati, usati in cucina, ingeriti come pillole di olio di CBD, applicati come creme o applicati come tinture per via sublinguale.

Quali sono i benefici medici del CBD?

L’elenco delle condizioni che possono trarre beneficio dal consumo di CBD continua ad espandersi. Ecco alcuni dei sintomi più comuni che solitamente vengono alleviati dal CBD:

• epilessia e convulsioni
• dolore e infiammazione
• ansia e disturbo da stress post-traumatico
• Morbo di Crohn
• sclerosi multipla
• astinenza da oppioidi

Sebbene le evidenze cliniche suggeriscano i suoi benefici nel trattamento di diversi disturbi, il CBD è diventato famoso per aver trattato una rara forma di epilessia pediatrica, la sindrome di Dravet. Questa sindrome provoca crisi epilettiche ripetute (fino a più di un centinaio al giorno) che peggiorano con l'età e possono causare anche la morte.

Uno dei primi successi ha coinvolto una ragazza di nome Charlotte a cui è stato somministrato un olio derivato da Charlotte's Web, un fiore ricco di CBD sviluppato per fornire tutti i possibili benefici al paziente. In meno di 2 anni, Charlotte è passata da 1.200 sequestri mensili a un totale di tre!

Il CBD non ha una dose letale né effetti collaterali gravi, ma resta illegale sia a livello federale negli USA che in molti paesi europei.

Lo stesso THC, sebbene ben noto per i suoi effetti euforici, ha importanti benefici medici. Esiste una sovrapposizione tra ciò che il CBD e il THC possono trattare, ma il THC è particolarmente efficace nel trattamento di nausea, insonnia e perdita di appetito. Molti consumatori ritengono che l'equilibrio tra THC e CBD sia il miglior sollievo per i loro sintomi.